Internet Banking in Italia, poca propensione all’utilizzo

Da un recente rapporto di febbraio 2017, rilasciato dalla società BEM Research© S.r.l., emerge che l’Italia è tra gli ultimi posti in Europa per quanto riguarda l’utilizzo dei sistemi di internet banking.

La diffusione dell’E-banking, nell’Area Euro, interessa il 47% della popolazione complessiva e tra i paesi con la più bassa percentuale di utilizzo c’è proprio l’Italia, dove solo il 28% degli individui effettua operazioni bancarie via web.

Dal suddetto rapporto si evince che i fattori che incidono sulla propensione all’utilizzo dell’internet banking sono riconducibili al livello di istruzione, a quello occupazionale, alla densità di popolazione e al sesso.

Tra i soggetti residenti nell’Area Euro che appartengono alla categoria caratterizzata da un basso livello di istruzione, infatti, solo il 22% utilizza servizi di internet banking, mentre in Italia la percentuale riferita alla medesima categoria è dell’11%.

Gli individui che occupano una posizione lavorativa tra la popolazione dell’eurozona tendono a utilizzare maggiormente i servizi bancari via internet rispetto ai soggetti disoccupati. Se si considerano solo i soggetti attivi nel mercato del lavoro, nell’Area Euro, risulta che i servizi di internet banking sono utilizzati dal 56% della categoria, mentre in Italia tale percentuale è del 37%, notevolmente indietro rispetto a Francia (67%), Germania (60%) e Spagna (49%).

Il numero di abitanti per chilometro quadrato ha riflessi importanti sulla diffusione dell’E-banking. Una maggiore densità di popolazione, infatti, rispecchia una maggiore propensione all’utilizzo dei servizi che consentono di effettuare operazioni bancarie on line, precisamente si tratta di un valore pari al 51% per l’Area Euro e del solo 32% nei territori italiani più popolati.

Per quanto riguarda i numeri relativi al sesso, le stime vertono verso una maggiore propensione da parte degli uomini appartenenti all’Area Euro, di cui il 50% utilizza servizi di E-banking, contro il 44% delle donne. Nonostante tale divario interessi diversi stati membri (Francia, Germania e Spagna), rispetto a questi le percentuali italiane risultano notevolmente ridotte, solo il 24% delle donne ha utilizzato l’internet banking nel 2015, contro il 33% degli uomini.

A livello regionale, la classifica italiana vede sul podio rispettivamente la Lombardia, la Val d’Aosta e il Trentino-Alto Adige, mentre l’Emilia Romagna si posiziona al quinto posto. Le ultime tre regioni a chiudere la classifica sono Calabria, Campania e Puglia. È evidente, pertanto, come la diffusione dell’E-banking sia maggiore nelle regioni del centro-nord e come tale attitudine si riduca sensibilmente man mano che ci si sposta geograficamente verso la parte meridionale del paese. 

Il rapporto sull’E-banking 2017 “Diffusione dell’E-banking in Europa: diffusione e impatto sui conti bancari”, della società BEM Research© S.r.l., è liberamente scaricabile sul sito bemresearch.it.

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