Know-how: in arrivo più tutele anche sotto il profilo penale

La tutela dei segreti commerciali riceverà presto esplicita formulazione nel codice penale, attraverso la modifica dell’articolo 623 prevista da un decreto legislativo in fase di approvazione definitiva.

Il nuovo articolo 623 del codice penale, recependo la nozione civilistica di segreto commerciale di cui all’articolo 98 del Codice della proprietà industriale, prevede che: “chiunque, venuto a cognizione per ragioni del suo stato o ufficio, o della sua professione o arte, di segreti commerciali […] li rivela o li impiega a proprio o altrui vantaggio, è punito con la pena della reclusione fino a due anni”.

Il secondo comma del citato articolo – estendendo l’ambito di applicazione della fattispecie delittuosa a soggetti esterni alla realtà aziendale, quali ad esempio imprenditori terzi – prevede che: “La stessa pena si applica a chiunque, avendo acquisito in modo abusivo segreti commerciali, li rivela o li impiega a proprio o altrui profitto”.

La norma stabilisce, inoltre, che se il fatto relativo ai segreti commerciali è commesso tramite qualsiasi strumento informatico la pena è aumentata fino ad un terzo.

Il decreto legislativo, che interviene su più disposizioni del Codice della proprietà industriale, appresta una serie di tutele per il know-how e le informazioni commerciali riservate anche dal punto di vista processuale, conferendo al giudice (ordinario, civile e penale, amministrativo e contabile) il potere di vietare alle parti e ai loro rappresentanti, difensori e consulenti, nonché a tutti i soggetti che partecipano al processo come testimoni o periti, di utilizzare e rivelare i segreti commerciali oggetto del procedimento che ritenga riservati. Il provvedimento, poi, conserverà la propria efficacia anche dopo la conclusione del procedimento nel corso del quale è stato emesso, salvo il caso in cui con sentenza si accerti la mancanza dei requisiti di cui all’articolo 98 del Codice della proprietà intellettuale o se i segreti commerciali divengono noti o facilmente accessibili da parte di esperti e operatori del settore.

Il decreto legislativo di riforma, la cui bozza è stata approvata in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, attua l’articolo 15 della legge di delegazione europea 2016-2017, che detta i principi e i criteri direttivi per l’attuazione della Direttiva UE 2016/943 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla protezione del know-how riservato e delle informazioni commerciali riservate (segreti commerciali), contro l’acquisizione, l’utilizzo o la divulgazione illeciti.

Il termine per il recepimento della Direttiva scade il 9 giugno 2018.

PIVA IT02230331205

Avvertenze   Privacy Policy

Credits webit.it