Furto di dati negli hotel: rischi, sanzioni e come difendersi
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Allarme sicurezza: il furto di dati nel settore alberghiero e le pesanti conseguenze GDPR
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Il settore ricettivo italiano ĆØ sotto attacco. Ā Unāondata di furti di dati personali ha colpito numerosi hotel, conĀ migliaia di documenti dāidentitĆ degli ospitiĀ finiti illegalmente sul web. Questo fenomeno espone le strutture a sanzioni elevatissime previste dal GDPR e i clienti a seri rischi di furto dāidentitĆ . Ć essenziale comprendere le cause, i pericoli e le misure per correre ai ripari. Vediamo di seguito come.
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Attacco informatico: cosa ĆØ accaduto?
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Durante lāestate 2025, il Garante della privacy ha ricevuto numerose segnalazioni di violazioni informatiche a danno di strutture ricettive. I criminali hacker, noti con lo pseudonimo “mydocs”, sono riusciti a sottrarre interi archivi contenenti scansioni ad alta risoluzione di passaporti e carte dāidentitĆ di clienti della struttura.
Parallelamente, lāAgenzia per lāItalia Digitale (Agid) ha scoperto una vera e propria vendita online di questi documenti. I lotti di dati trafugati, provenienti da diversi hotel italiani, contavano decine di migliaia di file. Questo episodio conferma una grave falla nella gestione della sicurezza informatica del settore, un problema molto serio da arginare quanto prima.
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I rischi per i cittadini: perché il furto di dati è pericoloso
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Il furto di un documento dāidentitĆ non ĆØ un semplice illecito, ma lāinizio di potenziali gravi conseguenze per le vittime. I dati personali sottratti possono essere utilizzati per:
– Creare documenti falsi;
– Aprire conti correnti o richiedere finanziamenti illeciti;
– Mettere in atto furti di identitĆ digitale e attacchi di social engineering.
Le vittime potrebbero quindi subire danni economici diretti e trovarsi coinvolte in situazioni legali complesse, con un lungo processo per ripristinare la propria identitĆ digitale.
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Cosa rischiano le strutture ricettive: sanzioni e risarcimenti
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Le conseguenze per gli hotel che non proteggono adeguatamente i dati degli ospiti sono severissime. Il trattamento illecito e lāinsicurezza nella conservazione dei dati violano, infatti, il Regolamento Europeo GDPR.
Le strutture coinvolte rischiano sanzioni amministrative fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato mondiale annuo. A questa sanzione, giĆ di per sĆ© molto cospicua, si aggiunge lāelevato rischio di azioni legali risarcitorie da parte degli ospiti. La giurisprudenza in proposito ĆØ chiara: ĆØ risarcibile anche il solo danno non patrimoniale, come lāansia per aver perso il controllo dei propri dati personali.
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Le raccomandazioni delle autoritĆ : come correre ai ripari
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Sia il Garante della privacy che lāAgid sono intervenuti con misure urgenti per arginare lāemergenza.
Il Garante della privacy ha intimato alle strutture di:
– Segnalare immediatamente ogni violazione;
– Avvisare i clienti interessati, come previsto per legge;
– Utilizzare obbligatoriamente il portale āAlloggiati Webā della Polizia di Stato per le comunicazioni alle autoritĆ , evitando di conservare copie non necessarie dei documenti.
LāAgid, dal canto suo, ha allertato i gestori di servizi fiduciari (come SPID) e invitato i cittadini a segnalare tempestivamente qualsiasi tentativo di utilizzo fraudolento dei propri dati personali.
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Privacy e obblighi legali: la conservazione dei dati ĆØ illecita
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Un punto cruciale, spesso frainteso, riguarda la legittimitĆ della conservazione dei documenti. La normativa (TULPS e decreti attuativi) impone infatti la sola comunicazione delle generalitĆ alle autoritĆ , non la conservazione della scansione del documento.
Una volta assolto lāobbligo di legge tramite āAlloggiati Webā, infatti, conservare la copia del documento del cliente ĆØ priva di base giuridica e quindi illecita. Anche qualora i dati vengano trattenuti per altre finalitĆ (es. fiscali), ĆØ obbligatorio garantire una custodia sicura per prevenire proprio episodi come il furto di dati.
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Come proteggere i dati per proteggere il business
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Lāattuale scenario impone una urgente svolta culturale nella gestione dei dati nel settore ricettivo. Investire in sicurezza informatica e formare il personale non ĆØ più un optional, ma una necessitĆ legale e reputazionale. La conformitĆ al GDPR non ĆØ un adempimento burocratico, ma uno strumento fondamentale per proteggere gli ospiti e, di conseguenza, il proprio business da rischi finanziari e legali catastrofici.