Frodi cyber: allarme in crescita per aziende e investitori
L’indagine del CNAIPIC – Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche – articolazione della Polizia Postale – evidenzia un trend che non stupisce e che si pone in linea con i più tradizionali scenari che da tempo – su altri versanti – hanno riguardato altri contesti, come la contraffazione dei diritti di proprietà industriale, in relazione ai quali, con il passare del tempo, sono emersi non solo incrementi quantitativi dei casi riscontrati ma anche e soprattutto tecniche di violazione dei diritti, via via sempre più sofisticate e, conseguentemente, rilevanti sul piano qualitativo.
Ciò richiederà di concentrare l’attenzione e l’impegno verso l’attività di formazione sempre più specialistica e capillare e la diffusione della conoscenza, al fine di aumentare il grado di consapevolezza e sensibilità verso ambiti – come le frodi cyber – il cui grado di complessità e diversificazione è inevitabilmente destinato ad aumentare.
Le frodi cyber rappresentano una minaccia sempre più concreta per aziende, enti pubblici e investitori privati. La loro evoluzione tecnologica e la difficoltà di tracciamento rendono fondamentale investire in prevenzione, formazione e protocolli di sicurezza informatica aggiornati.
Frodi cyber in forte crescita tra il 2021 e il 2024
Dati preoccupanti per le frodi informatiche. Tra il 2021 e il 2024, infatti, il valore delle frodi cyber in ambito finanziario è aumentato del 46,4%, mentre i casi indagati dalla Polizia Postale sono calati del 6,8%.
Questa apparente contraddizione evidenzia un cambiamento qualitativo: meno attacchi, ma molto più mirati, strategici e redditizi. Le frodi cyber diventano così un rischio concreto per il sistema economico italiano. Ma ci sono sistemi efficaci per difendersi dalle frodi cyber?
Frodi cyber: il caso del finto amministratore delegato
Un caso emblematico che vogliamo qui riportare riguarda un CFO (Chief Financial Officer, ovvero il direttore finanziario di un’azienda) di una grande azienda pubblica, che ha ricevuto un SMS dal CEO (Chief Executive Officer, un amministratore delegato, ovviamente fittizio) con la richiesta di un bonifico urgente.
Il messaggio, ricco di informazioni aziendali corrette, faceva parte di una truffa nota come “CEO fraud”, una delle forme più raffinate e difficili da distinguere di frodi cyber. Questi attacchi sfruttano le falle nei sistemi IT per carpire dati e colpire dirigenti chiave dell’azienda colpita.
Frodi cyber e Intelligenza Artificiale: una nuova frontiera
Le frodi cyber si stanno evolvendo notevolmente grazie all’uso dell’intelligenza artificiale. I truffatori riescono, infatti, a riprodurre fedelmente il tono di voce di dirigenti aziendali, aumentando le possibilità di successo delle frodi cyber. Questo rende le frodi cyber ancora più insidiose, poiché mascherano meglio la loro origine criminale e rischiano concretamente di produrre danni all’azienda attaccata.
Frodi cyber e indagini della Polizia Postale
Nel 2024, la Polizia Postale, diretta da Ivano Gabrielli, ha recuperato circa 8,4 milioni di euro su un totale di 48,7 milioni movimentati tramite frodi cyber. Le indagini, svolte a posteriori, sono estremamente complesse. Per questo, la prevenzione che le aziende possono mettere in atto diventa sempre più centrale nella lotta alle frodi cyber.
Frodi cyber: la prevenzione come arma strategica
La nuova direttiva europea NIS2 sollecita la prevenzione contro le frodi cyber. Ogni azienda, indipendentemente dalla sua dimensione, deve dotarsi di protocolli di sicurezza informatica aggiornati per evitare falle attaccabili. Solo una difesa attiva e consapevole può contrastare il dilagare delle frodi cyber.
Frodi cyber e attacchi informatici: Ransomware e DDoS
Le frodi cyber non si limitano alle truffe economiche. Altri rischi in crescita sono gli attacchi ransomware, che bloccano dati chiedendo un riscatto, e gli attacchi DDoS, che mettono fuori uso servizi online. Teniamo presente, infatti, che solo nel 2024, il CNAIPIC ha registrato 1.124 attacchi a sistemi strategici e ha gestito oltre 10.900 incidenti informatici, tutti legati a frodi cyber o ad attività connesse. Numeri, dunque, importanti e preoccupanti.
Frodi cyber nel falso trading online: truffe da 146 milioni
Le frodi cyber includono anche il dilagare del falso trading online, un fenomeno che nel 2024 ha causato oltre 146 milioni di euro di perdite per gli investitori. I truffatori, spacciandosi per intermediari finanziari, offrono finti investimenti online. Il sistema è subdolo, perché a fronte di qualche piccolo guadagno, concesso per carpire la fiducia dell’investitore, seguono truffe cospicue, che costituiscono vere e proprie frodi cyber. L’utilizzo delle criptovalute e della blockchain complica ulteriormente le indagini e il recupero delle somme rubate.
Conclusione: fronteggiare le frodi cyber oggi
Le frodi cyber rappresentano oggi, come visto, una delle minacce principali per aziende, enti pubblici e cittadini. Con tecniche sempre più avanzate e complesse, dall’uso dell’AI alla manipolazione dei sistemi digitali, è fondamentale adottare misure preventive forti. Solo così si potrà limitare l’impatto crescente delle frodi cyber sull’economia e sulla sicurezza nazionale.