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Glossario essenziale sull’intelligenza artificiale: 50 termini chiave con definizioni

Tempo lettura: 4 minutiCaro lettore, hai mai sentito parlare di transformer, RAG o regulatory sandbox e hai pensato: “Sembra un dialogo tra astronauti, non capisco come possa riguardare il mio lavoro”? Vi spiego tutti i termini più usati

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Intelligenza artificiale: un glossario chiaro ed esaustivo con i 50 termini più usati

Caro lettore, hai mai sentito parlare di transformer, RAG o regulatory sandbox e hai pensato: “Sembra un dialogo tra astronauti, non capisco come possa riguardare il mio lavoro”? Sei in buona compagnia, L’intelligenza artificiale parla una lingua nuova, fatta di sigle in lingua inglese, concetti apparentemente astratti e paradigmi che evolvono prima ancora di essere digeriti.

Ma c’è un problema: ignorare questo linguaggio oggi significa essere esclusi domani.

Perché? Per tre rivoluzioni in atto: La legge ha iniziato a parlare AI: L’EU AI Act classifica sistemi “ad alto rischio”, richiede explainability, e impone sanzioni fino al 7% del fatturato globale.

Comprendere il significato di alcuni termini (quasi tutti in inglese) è un passaggio essenziale per orientarsi in questo panorama in continua evoluzione. Il contributo che segue offre 50 definizioni chiare e concise dei termini più utilizzati per aiutare i nostri lettori nella comprensione e utilizzo dei sistemi AI.

  1. AGI (Artificial General Intelligence) = AI ipotetica con capacità cognitive pari a quelle umane, in grado di risolvere qualsiasi compito.
  2. AI Governance = Quadro normativo e gestionale per garantire che l’AI sia sviluppata e utilizzata in modo etico e conforme alle leggi.
  3. AI Liability (responsabilità) = Responsabilità legale per danni causati da sistemi AI, tema centrale in regolamenti come l’EU AI Act.
  4. AIoT (Artificial Intelligence of Things) = Integrazione di AI con dispositivi IoT (Internet of Things) per analisi dati in tempo reale.
  5. AI Winter = Periodo storico di ridotti finanziamenti e interesse nella ricerca sull’AI, causato da aspettative eccessive e risultati limitati
  6. Algorithm = Insieme di regole o procedure progettate per risolvere problemi o eseguire compiti, come l’analisi di dati o il riconoscimento di pattern.
  7. Algorithmic Fairness = Principio che mira a eliminare discriminazioni nei sistemi AI, garantendo equità nelle decisioni.
  8. Anomaly Detection= Identificazione di pattern insoliti o deviazioni nei dati, cruciale per cybersecurity e frodi finanziarie.
  9. API (Application Programming Interface)= Interfaccia che permette a diversi software di comunicare, essenziale per integrare servizi AI.
  10. AutoML (Automated Machine Learning)= Strumenti che automatizzano la progettazione e l’ottimizzazione di modelli AI, democratizzandone l’uso.
  11. Autonomous Systems= Sistemi in grado di operare senza intervento umano, come veicoli a guida autonoma o robot industriali.
  12. Bias= Errore sistematico nei dati o nel modello AI che porta a decisioni ingiuste o discriminatorie.
  13. Big Data= Insiemi di dati estremamente voluminosi e complessi, analizzabili solo tramite strumenti avanzati.
  14. Chatbot= Programma che simula conversazioni umane, utilizzato in customer service o assistenza virtuale (es. ChatGPT).
  15. Clustering= Tecnica di unsupervised learning per raggruppare dati simili senza etichette predefinite (es. segmentazione clienti).
  16. Cognitive Computing= Sistemi che simulano il pensiero umano per risolvere problemi complessi (es. IBM Watson).
  17. Computer Vision = Campo dell’AI che insegna alle macchine a interpretare immagini e video, come il riconoscimento facciale.
  18. Data Augmentation = Tecnica per aumentare la diversità dei dati di training (es. modifiche a immagini o testi).
  19. Data Poisoning = Attacco informatico che corrompe i dati di training per manipolare i risultati di un modello AI.
  20. Deep Learning = Sottocategoria del machine learning che utilizza reti neurali artificiali con più strati (deep neural networks).
  21. Deployer = Soggetto (persona fisica, azienda, ente) che utilizza o gestisce un sistema AI per scopi specifici.
  22. Digital Twin = Replica virtuale di un oggetto o processo fisico, utilizzata per simulazioni e previsioni basate su AI.
  23. Edge AI = Esecuzione di algoritmi AI direttamente su dispositivi locali (es. smartphone), senza dipendere dal cloud.
  24. Explainability (trasparenza) = Capacità di un sistema AI di chiarire come ha raggiunto una decisione, critica in ambito legale e medico.
  25. Federated Learning = Metodo decentralizzato in cui i modelli AI vengono addestrati su dati distribuiti, preservando la privacy.
  26. Feature Engineering = Processo di selezione o trasformazione delle variabili di input per migliorare l’efficacia del modello.
  27. Fine-tuning= Processo di adattamento di un modello AI pre-addestrato a un compito specifico, utilizzando dati specializzati.
  28. Generative AI= Tecnologia che crea contenuti originali (testi, immagini, audio) basata su modelli come GPT-4 o DALL-E.
  29. Hallucination (allucinazione) = Errore in cui un’AI genera contenuti falsi o illogici (es. testi con fatti inventati).
  30. Hyperparameter = Parametro configurato prima del training (es. learning rate), che influenza le prestazioni del modello.
  31. Human-in-the-loop (HITL)= Approccio che coinvolge esseri umani nel training o validazione di sistemi AI per aumentare l’affidabilità
  32. LLM (Large Language Model) = Modello linguistico addestrato su enormi dataset (es. GPT-4, LLaMA), capace di generare testo, tradurre lingue e rispondere a domande complesse.
  33. LMM (Large Multimodal Model) = Estensione degli LLM che elabora input multipli (testo + immagini + audio), come GPT-4V o Gemini.
  34. Model Drift = Degradazione delle prestazioni di un modello AI nel tempo, causata da cambiamenti nei dati reali.
  35. Machine Learning = Tecnica in cui gli algoritmi migliorano automaticamente attraverso l’esperienza (dati di training).
  36. Natural Language Processing (NLP)= Branca dell’AI focalizzata sull’interazione tra computer e linguaggio umano (es. traduzione automatica).
  37. Neural Network= Architettura computazionale ispirata al cervello umano, utilizzata per riconoscere pattern complessi.
  38. Ontology= Rappresentazione formale di conoscenze in un dominio, utilizzata per migliorare il ragionamento semantico dell’AI.
  39. Overfitting= Errore in cui un modello AI memorizza i dati di training invece di generalizzare, riducendo l’efficacia su nuovi dati.
  40. Prompt= Istruzioni o domande inserite in un’interfaccia AI per ottenere risposte o azioni specifiche.
  41. RAG (Retrieval-Augmented Generation)= Architettura AI che combina un modello generativo (es. GPT) con un sistema di recupero dati esterni, migliorando l’accuratezza delle risposte grazie a fonti verificabili.
  42. Reinforcement Learning= Metodo di apprendimento in cui un agente impara attraverso trial-and-error e feedback (es. robotica).
  43. Sandbox (Regulatory Sandbox) = Ambiente di test controllato e supervisionato dalle autorità di regolamentazione, in cui aziende e startup possono sperimentare sistemi di AI (specie ad “alto rischio”) sotto deroga temporanea a vincoli legali.
  44. Singularity= Ipotesi futura in cui l’AI supererà l’intelligenza umana, portando a cambiamenti socio-tecnologici irreversibili.
  45. Supervised Learning= Apprendimento in cui il modello AI viene allenato su dati etichettati (es. immagini con descrizioni);
  46. Training Data= Dataset utilizzato per insegnare a un modello AI a riconoscere pattern o eseguire compiti.
  47. Transfer Learning= Tecnica in cui un modello AI pre-addestrato viene riutilizzato per risolvere problemi simili, riducendo tempi e costi di training.
  48. Transformer= Architettura di rete neurale alla base di modelli come GPT e BERT, specializzata nell’elaborazione di sequenze (testo, audio).
  49. Turing Test = Metodo per valutare se un’AI può esibire un comportamento indistinguibile da quello umano.
  50. Unsupervised Learning = Metodo dove l’AI identifica pattern in dati non etichettati, senza guida esterna.

 

Comprendere i termini chiave del mondo dell’intelligenza artificiale non è solo una questione di lessico, ma uno strumento strategico per navigare in un ecosistema tecnologico in rapida trasformazione. Con l’avanzare di normative come l’AI Act e l’immissione nel mercato di nuovi strumenti e sistemi IA, la padronanza di concetti come bias o generative AI diventa essenziale per evitare rischi legali (un deployer che ignora il concetto di accountability potrebbe incorrere in sanzioni per mancata compliance), promuovere innovazione etica (saper identificare un bias nei dati permette di sviluppare sistemi più equi, allineati ai principi dell’AI Ethics) e decifrare trend emergenti.

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