E-commerce: il 19 % delle vendite online italiane è destinato all’export

Stando al Rapporto Ice-Politecnico di Milano sul commercio digitale, riportato da il Sole 24 Ore, il ruolo giocato dall’Italia nell’e-commerce B2B (business to consumer) mondiale è ancora marginale: nonostante una crescita del 17% rispetto al 2016, il valore delle vendite online in Italia del 2017 è stato di 23,6 miliardi, contro i 750 riconducibili alla sola Cina, i 500 degli Stati Uniti, su un totale mondiale di oltre 2mila miliardi di euro.

Ma, dal suddetto report, si evince anche che l’Italia è il paese nel quale pesa maggiormente la quota di e-commerce esportato sul totale: 19%, rispetto al 10% della Germania e al 6% della Francia. Inoltre nel 2017 l’e-commerce italiano di prodotti (52%) ha superato per la prima volta quello di servizi (48%). Nell’ultimo anno è aumentato anche del 10% il numero di acquirenti online.

I mercati di sbocco per l’online sono prevalentemente “indiretti”, il 75% di tutto l’export digitale effettuato dalle imprese italiane  ha luogo tramite intermediari online, per la maggior parte con ragione sociale non italiana. Inoltre, la maggior parte delle aziende italiane esporta online da non più di due anni e solamente un esportatore su quattro ricorre a finanziamenti esterni per progetti “export oriented”.

Nel settore B2B (business to business) le cifre, invece, sono molto diverse: il valore delle vendite online  è di 310 miliardi, di cui 130 sono esportati.

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