E-Commerce in Italia, una lenta risalita

Nel 2016 la diffusione e il valore del commercio elettronico in Italia ha registrato un lieve incremento rispetto all’anno precedente.

Il fatturato globale nazionale generato dall’e-Commerce B2C è passato dai 21 miliardi di euro del 2015 ai 26 del 2016 e l’impatto percentuale dell’Italia sull’Europa a 28 paesi, il cui fatturato complessivo ammonta ad euro 625 miliardi, è solo del 4,2%, significativamente indietro rispetto alla Germania (16,4%), Francia (10,1%) e Spagna (6,4%).

Anche dal lato dell’offerta di prodotti e servizi non finanziari offerti tramite il web, l’Italia risulta notevolmente indietro rispetto alla media dell’Area Euro.

Se nel 2016, infatti, il 18% delle imprese europee non finanziarie con almeno 10 dipendenti hanno ricevuto ordini on line, le aziende italiane, nella classifica dei 28, hanno raggiunto solo l’8%, davanti solo a Romania (7%) e Bulgaria (5%), ultime della classifica contro il 28% della Danimarca, in testa, seguita sul podio dalla Repubblica Ceca e dalla Svezia al 27% e dalla Germania al 24%, mentre Francia (17%) e Spagna (19%) restano in linea con la media europea.

Un lieve miglioramento c’è stato da parte delle grandi aziende italiane con più di 250 dipendenti, con un valore percentuale del 21, rispetto al 38% delle grandi imprese dell’Area Euro che hanno ricevuto ordini via web. Il divario resta comunque importante se si pensa che le tre capolista della classifica, ovvero Belgio (55%), Danimarca (53%) e Irlanda (52%), raggiungono punti percentuali significativamente superiori, più del doppio dell’Italia.

Se si considera l’incidenza del fatturato ottenuto dal commercio elettronico sul totale delle imprese italiane con almeno 10 dipendenti, i dati risultano lievemente migliori rispetto alla citata classifica degli ordini on line, il 9% nazionale del 2016, infatti, non presenta un divario così abissale rispetto al 15% della media dell’Area Euro. Tuttavia la distanza dalle tre capolista (Irlanda al 35%, Repubblica Ceca al 31% e Belgio al 29%) resta considerevole.

Un leggero avanzamento si riscontra anche per le grandi imprese italiane con più di 250 dipendenti, il cui fatturato generato dall’e-Commerce è del 12%, rispetto al 21% della media dell’Area Euro, capitanata da Irlanda (45%), Repubblica Ceca (38%) e Danimarca (27%). Le aziende nazionali rientranti in questa statistica hanno ridotto a 9 punti percentuale il divario con la media europea, migliorando sensibilmente rispetto al 2015, in cui il gap era di 12 punti percentuale.  

Il rapporto sull’e-Commerce 2017 “Luci e ombre del commercio online delle imprese in Europa”, della società BEM Research© S.r.l., è liberamente scaricabile sul sito bemresearch.it.

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