IVA: recuperarla su crediti insoluti è più facile
Con la circolare n.20 del 29 dicembre 2021, l’Agenzia delle Entrate, mutando il proprio precedente orientamento, ha riconosciuto che per recuperare l’IVA su un credito insoddisfatto non è più necessaria l’insinuazione al passivo del creditore nella procedura concorsuale che riguarda il debitore.
A seguito delle recenti modifiche normative riguardanti l’articolo 26 del Testo Unico IVA (articolo 26 del d.p.r. 633/72), in caso di mancato pagamento del corrispettivo da parte del debitore assoggettato a procedura concorsuale, per recuperare l’IVA al creditore basterà emettere la nota di variazione in diminuzione, a partire dalla data di avvio della procedura concorsuale e fino al termine di scadenza per la presentazione della dichiarazione riferita al periodo di imposta in cui la procedura concorsuale si è aperta.
Di conseguenza, uniformandosi agli orientamenti della Corte di Giustizia, l’Agenzia non impone più ai creditori l’insinuazione al passivo nella procedura concorsuale per recuperare l’IVA.
Leggi qui il comunicato dell’Agenzia.